Andare ad allenarsi in Colombia per preparare la stagione è comune tra i migliori ciclisti della squadra internazionale. L’allenamento a certe altitudini aiuta a potenziare e ottimizzare il consumo di ossigeno.
Infatti, gli atleti che sono nati e vissuti in aree sopra i 1.500 metri di altitudine di solito hanno un indice di ematocrito più alto di quelli che vivono e si allenano a livello del mare.
Il motivo è che da quella altitudine la concentrazione di ossigeno nell’aria inizia a scendere, essendo più bassa man mano che guadagniamo quota. Questo contesto è noto come ipossia.
L’allenamento in condizioni di ipossia per lunghi periodi costringe il corpo a produrre più globuli rossi. In questo modo l’atleta è abituato a lavorare in ambienti con bassa concentrazione di ossigeno, aumentando così la loro resistenza.
Quindi, tra i grandi ciclisti, è usuale effettuare la preparazione della stagione in aree sopra i 2.000 metri. La Colombia, grazie al suo territorio montuoso, è una delle destinazioni che soddisfano queste condizioni.
Proprio in Colombia va Chris Froome. Il britannico si sta allenando nel paese sudamericano per partecipare alla prossima edizione del Tour Colombia 2.1, un test che serve come preparazione per affrontare il Tour de France nella prossima stagione.
Froome sta pubblicando i suoi allenamenti nel suo profilo social di Strava. E alcuni fan colombiani stanno approfittando per registrare le immagini dell’intensità con cui il britannico sta facendo la sua preparazione.
In una delle sue sessioni, Chris Froome ha completato un percorso di 188 chilometri con 2.700 metri di dislivello positivo al di fuori di Medellín in 5 ore e 25 minuti. Con una media di 35 chilometri all’ora!
La cosa sorprendente di questo allenamento è il percorso che comprende lunghi tratti di strade sterrate e bianche e Froome lo ha realizzato su una Pinarello Bolide, una bicicletta aerodinamica con raccordi a cronometro.